Il 21 dicembre 2017 la sindaca Virginia Raggi e il vicesindaco (nonché assessore alla cultura) Luca Bergamo annunciavano in pompa magna una bellissima proposta: la MIC, una card annuale che avrebbe permesso ai romani di accedere liberamente ai musei civici al costo irrisorio di 5€ l’anno…
Nonostante la mia nota disistima per la sindaca dovetti ammettere che era una proposta eccellente: come annunciato nella conferenza stampa dalla primavera 2018 i romani avrebbero potuto riappropriarsi dei loro musei, tra i quali i Capitolini, l’Ara Pacis, i Mercati di Traiano e la Centrale Montemartini, godendo anche delle molte mostre che vengono allestite al loro interno.
Un provvedimento culturale di grande valore, che andava nella direzione di riscoprire i musei NON come posti da visitare una volta nella vita, ma come luoghi familiari da frequentare, vivere, scoprire un poco alla volta; oltretutto l’idea mi piacque molto perché finalmente si pensava a qualcosa in ambito culturale rivolto esclusivamente a noi romani.
Ebbene, la primavera è passata, è iniziata l’estate ma della MIC non si ha ancora alcuna notizia! non solo non è stata attivata, ma alla biglietteria dei Musei Capitolini (che ho interpellato più volte, l’ultima delle quali qualche settimana fa) dicono che non hanno ancora ricevuto alcuna disposizione in merito e che probabilmente ci vorrà ancora qualche mese.
Ma si può annunciare un provvedimento che richiede soltanto operazioni minime e semplici, sbandierarlo ai quattro venti, prendersi tutti i complimenti e dopo SEI MESI non si vede ancora nulla?!
Io mi sento molto preso in giro, e voi?!