Dice un famoso proverbio che fa più rumore un cialtrone che bacia rosari ai comizi di mille persone di buona volontà che costruiscono una società migliore (sì, lo so, il proverbio non era proprio così, ma avete capito lo stesso!).
Da queste pagine vi ho spesso presentato delle belle realtà del nostro territorio, invitandovi a conoscerle e a partecipare alle loro iniziative; oggi proseguiamo su questa scia, perché sabato sera avete la possibilità di gustare una cena insolita e affascinante e al tempo stesso sostenere uno straordinario progetto che è nato e cresciuto al Quadraro, quello dell’associazione Carminella e della sua “Scuola gratuita di lingua italiana per donne straniere”.
Perché una scuola di lingua italiana declinata esclusivamente al femminile? Ce lo spiega la vicepresidente Clara Santini: “Perché ci siamo rese conto che molte donne che vivevano da anni nel quartiere, forse perché più timide o più fragili, non avevano mai intrapreso un percorso di conoscenza della cultura e della lingua italiana e, da quando erano in Italia, erano rimaste nel chiuso dei contesti familiari a scapito di una sana integrazione. Alcune di loro non avevamo addirittura mai frequentato una scuola neppure nel Paese di origine e dunque era tanto il timore e la “vergogna” di inserirsi in gruppi misti.
Lo abbiamo compreso e l’abbiamo sollecitate a mettersi in gioco! E da qui la scelta di aprire una Scuola di sole donne. La cosa evidentemente ha funzionato e molte di loro, che in questi 6 anni hanno frequentato la scuola (50 nazionalità!) hanno imparato a leggere e scrivere grazie al percorso di alfabetizzazione mentre altre hanno potuto intraprendere i corsi base o quelli più avanzati sostenendo persino l’esame per le competenze della lingua italiana presso l’Università per stranieri di Perugia con la quale siamo convenzionate.”
E come ogni anno, alla fine del corso le allieve organizzano la “Cena interculturale”, cucinando piatti tipici dei loro paesi per ringraziare le insegnanti e raccogliere un po’ di fondi per continuare a sostenere il progetto.
Credo che un’iniziativa così significativa, che rende possibile una vera integrazione per tante donne straniere e lo fa gratuitamente, meriti tutto il nostro appoggio e il nostro sostegno: io vado… chi vuole venire con me trova tutte le info utili nella locandina!