Questa mattina, con il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessore capitolino Eugenio Patanè e i colleghi presidenti dei municipi IV e V, abbiamo inaugurato i cantieri per la realizzazione della nuova tramvia Togliatti, la prima a Roma dopo ben 28 anni, che attraverserà l’intero quadrante sud-est della città.
La tramvia, lunga 8 km, collegherà Cinecittà (metro A) con Ponte Mammolo (metro B), attraversando i Municipi IV, V e VII e scambiando con la linea C presso il nodo di Centocelle e con la linea ferroviaria regionale FL2 presso il viadotto di sovrappasso della linea ferroviaria stessa (fermata Palmiro Togliatti).
Un investimento di 184 milioni di € che porta finalmente Roma ad essere una città più moderna e funzionale, con un mezzo con una frequenza nell’ora di punta di 4 minuti, vetture tranviarie bidirezionali (lunghe 28/32 metri) con una capienza fino a 240 persone (3.500 passeggeri per direzione nell’ora di punta e 42.000 passeggeri/giorno) e un sistema di trazione bimodale (pantografo per tratte con rete aerea e batterie/supercapacitori per percorrenza tratte senza rete aerea) e possibilità di ricarica elettrica delle batterie nelle tratte con rete aerea e ai capolinea.
La linea, che entrerà in servizio a metà 2026, è ancora più importante perché è il primo tracciato tangenziale e rappresenta uno stralcio di una tratta ben più lunga, che sarà implementata dal tram che da Subaugusta arriverà fino all’Ardeatina e poi a Marconi, per ricongiungersi con il tram 8.
Un nuovo progetto sulla strada di una Roma sempre più a misura di persone, con la riduzione dell’uso dell’automobile e la promozione di un sistema di trasporto pubblico più sostenibile ed efficiente (maggiori dettagli e tracciato qui).