Se, come me, vi interessate o seguite le vicende politiche e amministrative di Roma vi siete trovati probabilmente abbastanza spesso a criticare le molte pecche dell’amministrazione Raggi (si, lo so, sono di parte… ma trovatemi un romano che giudichi positivamente questi ultimi 3 anni e mezzo e poi ne riparliamo!).
Se lo fate anche sui social, vi siete quasi sicuramente imbattuti in 2 tipi di reazione da parte dei sostenitori del M5S:
1) “ah, quindi preferivi Buzzi e Carminati?!”; questa è talmente cretina che non vale nemmeno la pena commentarla;
2) “è facile criticare, almeno adesso si fa qualcosa, dopo 30 anni che a Roma non si è fatto nulla!”
Questa obiezione sta diventando quasi un mantra tra i grillini romani, che magnificano le azioni intraprese dalla sindaca non solo nel caso di grandi operazioni urbanistiche o progetti importanti (che sono praticamente inesistenti, quindi sarebbe anche complicato celebrarli), ma soprattutto per glorificare quello che in qualsiasi città è visto come normale amministrazione, come ad esempio riasfaltare un tratto di strada o inaugurare 500 mt. di ciclabile… e così, quando fai notare che la sindaca della Capitale d’Italia non dovrebbe auto-incensarsi per aver fatto ripulire un marciapiede o provi a far notare che forse quella ciclabile era meglio farla in un altro punto, ecco che arriva la replica: “parlate proprio voi, che in 30 anni avete distrutto Roma e non avete fatto nulla!”.
Dunque, prima dell’avvento della Raggi, Roma era una palude malsana, priva di strade, fogne, infrastrutture e trasporti, dove non esistevano scuole e ospedali e per passare il tempo noi romani cavernicoli incidevamo figure di animali su pareti rupestri, nemmeno stessimo parlando dell’Urbe di età regia prima che gli etruschi ci insegnassero un po’ di civiltà… insomma, i grillini romani sembrano pervasi dalla “sindrome dell’anno zero”, dimentichi di tutto quello che a Roma è stato realizzato e progettato negli ultimi 20 anni.
Vale quindi la pena rinfrescare un po’ la memoria a chi oggi riesce ancora a celebrare o difendere quest’amministrazione immobile e miope, con un elenco (NON esaustivo) di opere immaginate, realizzate e inaugurate dal 2000 in poi (per carità cristiana ho volutamente saltato il periodo pre-Giubileo, che ha visto Roma trasformarsi in un enorme cantiere per il quale, è sempre bene ricordarlo, non c’è stato nemmeno un processo per corruzione, peculato o simili); dunque:
- 2001 inaugurazione Museo Explora
- 2001 inaugurazione Policlinico Tor Vergata
- 2002 inaugurazione Auditorium (progetto Renzo Piano)
- 2004 inaugurazione galleria Giovanni XXIII
- 2005 Centrale Montemartini diventa Museo permanente
- 2006 inaugurazione nuova struttura Ara Pacis (progetto Meier)
- 2006 riapertura di Villa Torlonia in seguito a restauri
- 2006 nasce la Festa del Cinema di Roma
- 2008 approvazione nuovo Piano Regolatore
- 2009 inaugurazione Museo Diffuso di Testaccio
- 2010 inaugurazione del Maxxi (progettato da Zaha Hadid)
- 2010 inaugurazione MACRO ex-Mattatoio
- 2011 inaugurazione Ponte della Musica
- 2011 inaugurazione del Centro Culturale Elsa Morante
- 2012 e 2015 inaugurati tratti Metro B1
- 2012 inaugurazione variante Tangenziale Est
- 2012 inaugurazione Ponte Settimia Spizzichino
- 2012 nuova Piazza San Silvestro
- 2014 inaugurazione Ponte della Scienza (concorso internazionale)
- 2014 spettacolo al Foro di Augusto e 2015 spettacolo al Foro di Cesare (progetto Piero Angela e Paco Lanciano)
- 2015 inaugurazione Metro C fino a piazza Lodi
- 2016 inaugurazione centro congressi della “Nuvola di Fuksas” (vincitore premio Best Building Site del Royal Institute of British Architects)
- 2016 inaugurazione area Circo Massimo dopo scavi e restauri
- 2016 avvio restauri Mausoleo di Augusto
Musei, metropolitane, infrastrutture, eventi culturali, progetti internazionali; ecco, ora chiudete gli occhi e provate a immaginare cosa resterà a Roma dei 5 anni dell’amministrazione Raggi: non ci riuscite? nemmeno io…
P.S.
Quindi a Roma fino al 2016 andava tutto bene? no, tutt’altro… ma chi vuole farci credere che Roma è nata a giugno 2016 dovrebbe studiare un po’ meglio la storia recente della città, perché c’è molto da imparare!
Caro Francesco io ho lasciato Roma il 9 giugno 1996 e sono tornata il 9 giugno 2015. Ho ritrovato la mia città molto sporca e sotto certi aspetti più povera. La Raggi non era ancora stata eletta ma Roma era già in condizioni pietose. Purtroppo questa sindaca non è una amministratrice capace e quando trovi una città con gravi problemi, il risultato è abbastanza scontato. Bisogna rimboccarsi le maniche. Tutti.
Ad Alessandro consiglio di stare alla larga dai rottamatori perché non sono buoni politici, fanno solo i loro interessi e assecondano capricci.
Caro Francesco, concordo totalmente con questa serena e oggettiva riflessione e ti ringrazio…certo poi sento il nostro Zingaretti sostenere che la Raggi non deve dimettersi…beh…altro che mal di pancia…poi ti chiedi perché guardo con interesse Italia Viva…mah
Comunque l’intervista della Raggi alla festa del m5s a Napoli è una vera perla…manco il miglior Guzzanti riuscirebbe a farmi ridere così di gusto…
Incompetenti ed arroganti e telecomandati da una ditta privata e da persone mai elette…be anche loro nelle riunioni di condominio vengono elette con 50 o 70 voti! Alla faccia della democrazia! Basta con queste buffonate del Rousseau!