La scorsa settimana si è aperta con una giornata che ho fortemente voluto: lunedì 27 gennaio, in occasione del “Giorno della Memoria”, si è tenuto un Consiglio aperto all’interno dell’Istituto Enzo Ferrari di via Ferrini, durante il quale abbiamo votato una risoluzione che prescrive che in tale ricorrenza ogni anno si svolga un Consiglio aperto in una scuola del Municipio, preceduto da momenti di riflessione e attività a tema da parte degli studenti dell’ istituto coinvolto.
Alla fine del Consiglio, durante il quale sono intervenuti molti studenti, alcuni dei quali hanno letto brani di libri o descritto percorsi a tema svolti a scuola negli ultimi anni, abbiamo donato alla scuola ospite alcuni saggi e romanzi che raccontano l’orrore della Shoah e delle altre persecuzioni nazi-fasciste, acquistati personalmente da assessori e consiglieri.
Penso che celebrare il Giorno della Memoria abbia un duplice scopo, uno rivolto al passato e uno al futuro; per gli antichi romani l’anima di un defunto sopravviveva finché qualcuno tra i vivi ne conservava il ricordo, e in questo senso continuare a far memoria di milioni di vittime innocenti significa impedire che esse muoiano ancora, una seconda volta. Ma diffondere la conoscenza e continuare a riflettere su tali eventi significa anche consegnare nelle mani delle nuove generazioni degli strumenti adatti per impedire che in futuro tale vergogna dell’umanità possa ripetersi.
Speriamo davvero che le nuove generazioni sappiano fare meglio di quanto non sia accaduto fin’ora…
P.S.
Qui potete trovare la registrazione video del Consiglio e degli interventi degli studenti e di alcuni sopravvissuti alle persecuzioni (se siete curiosi di ascoltare il mio discorso, va dal minuto 7.55 al minuto 14.40).