In queste prime settimane di consigliatura mi trovo spesso a dover rispondere a richieste/segnalazioni di alcuni amici e cittadini con frasi tipo “Mi dispiace, ma il Municipio non ha competenza in quest’ambito” o “Mi dispiace ma in realtà questa operazione è di competenza del Dipartimento o dell’Ufficio di Roma Capitale”; nella maggior parte dei casi questo avviene perché a Roma il decentramento è ancora in gran parte solo sulla carta e molti ambiti che toccano da vicino i residenti e la loro quotidianità competono quasi esclusivamente all’Amministrazione centrale.
Se per alcune questioni (che riguardano l’intera città e devono essere trattate in maniera omogenea in tutti i quartieri) questa dinamica ha una sua ragionevolezza, per molte altre appare invece sempre più insensata, con conseguenti problemi legati alla normale amministrazione di un territorio abitato da più di 300.000 persone.
Questa amministrazione nei suoi primi mesi sembra voler invertire la tendenza, cominciando da un’attenzione alle periferie e dall’ascolto dei governi locali, per arrivare ad una gestione della città che sia davvero condivisa e partecipata, non solo con i cittadini ma, sembra quasi strano doverlo ribadire, anche con le amministrazioni municipali.
In quest’ottica non ci sembra un caso se mercoledì, nella seduta della Commissione Scuola, abbiamo visto la partecipazione della Presidente dell’omologa commissione capitolina, on. Valeria Baglio, che ha voluto cominciare un dialogo tra Campidoglio e Municipio sui temi concernenti scuola ed edilizia scolastica che speriamo sia davvero il segno di una discontinuità con i vecchi modi di governare la nostra città.
Ce la faremo?!